La Regione Emilia Romagna ha redatto alcuni chiarimenti applicativi in merito all’ordinanza “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid- 2019”
In linea generale sono da considerarsi sospese le manifestazioni che determinino significative concentrazioni di persone in luoghi pubblici e privati.
Di seguito la sintesi delle attività non consentite e di quelle consentite.
ATTIVITÀ NON CONSENTITE
- Tutte quelle manifestazioni e iniziative che, comportando l’afflusso di pubblico, esulano dall’ordinaria attività delle comunità locali; si fa riferimento ad eventi e manifestazioni di natura sportiva, culturale, sociale, economica e civica, laddove esulino dall’ordinario esercizio delle attività stesse. Esempi: manifestazioni, fiere e sagre, attrazioni e lunapark, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina) e attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc., ivi comprese le discoteche e le sale da ballo, eventi e manifestazioni promozionali (fiere, mercati straordinari, meeting e convegni, sfilate, ecc.).
- I corsi professionali che erogano attività di formazione rivolte ad un gruppo classe, mentre i servizi per il lavoro erogati in forma individuale (quali colloqui di orientamento) potranno svolgersi regolarmente.
ATTIVITÀ CONSENTITE
- Quelle che attengono all’ordinario svolgimento della pratica corsistica e amatoriale (corsi di varia natura e allenamenti sportivi). Si precisa che potranno dunque rimanere aperti i luoghi di svolgimento dell’attività corsistica ordinaria di vario tipo (es. centri linguistici, centri musicali e scuola guida), gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, ecc.), e in generale tutte le strutture quando le attività non prevedano aggregazione di pubblico (“porte chiuse”) o eccezionali concentrazioni di persone.
- Tutte le attività economiche, agricole, produttive, commerciali, di servizio e ricettive, ivi compresi i pubblici esercizi e le mense, ad eccezione di quelle richiamate di pubblico spettacolo e degli eventi e manifestazioni promozionali.
- Le attività corsistiche aziendali, laddove non comportino significative concentrazioni di persone.
- Le attività svolte da guide e accompagnatori turistici.
- In via generale gli ordinari mercati settimanali. Attività di preminente carattere sociale: in via generale, attività di sostegno e supporto alle persone anziane e diversamente abili (es: servizi semiresidenziali e Centri diurni).
- Le celebrazioni di matrimoni ed esequie civili e religiose, anche in linea con le disposizioni adottate dalle diocesi della regione.
- L’apertura, in via generale, dei Centri di aggregazione sociale (circoli ricreativi, centri sociali, centri giovani, centri anziani, orti urbani, ecc.) per la parte di ordinaria attività.